Il piano

La tutela e lo sviluppo del territorio passano attraverso le scelte dell’Ente locale. In tale direzione, il comune di Serracapriola ha predisposto il Piano di Protezione Civile, obiettivo strategico di primaria importanza per la sicurezza dei cittadini.

Tra le finalità del progetto, quella di offrire alla comunità un concreto strumento per la salvaguardia, il controllo e l’intervento sul territorio ma anche contribuire a creare una autentica cultura nel settore.

Ora, oltre a sviluppare le attività di prevenzione e di previsione insieme alla Protezione Civile, occorre sensibilizzare i cittadini rendendo note le principali norme di comportamento e le azioni necessarie in caso di calamità, naturali e non.

Punti di riferimento in caso di calamità sono: il Sindaco, quale autorità comunale di Protezione Civile, il Centro Operativo Comunale e le Associazioni di Volontariato, responsabili delle funzioni di supporto alla cittadinanza.

Il Piano, che prevede precisi ambiti di posizionamento dei mezzi di soccorso e aree di attesa e di accoglienza, contempla gli eventi che possono accadere con maggiore probabilità, prevede i comportamenti da tenere e offre alcuni importanti suggerimenti sul rischio sismico, fenomeni franosi, eventi meteorici violenti (alluvioni), incendi boschivi.

In particolare, in ossequio all’Ordinanza del Presidente del Consiglio dei Ministri del 28 agosto 2007, n. 3606 ‘Disposizioni urgenti di protezione civile dirette a fronteggiare lo stato di emergenza in atto nei territori delle regioni’, tra cui la Puglia, il comune di Serracapriola ha predisposto un Piano comunale di emergenza che prevede interventi, in relazione ad eventi calamitosi dovuti alla diffusione di incendi, per la salvaguardia e l’assistenza della popolazione.

Previsti la valutazione delle zone a rischio incendi di interfaccia (quelle, cioè, in cui il sistema urbano e rurale si incontrano), un sistema di allertamento con la mappatura dei livelli di pericolosità (celeste per quella bassa, giallo per la media, rosso per quella alta).

Maggiori attenzioni sono previste per particolari tipologie di insediamenti come quelli abitativi (sia agglomerati che sparsi), scuole, insediamenti produttivi ed impianti particolarmente critici, luoghi di ritrovo, infrastrutture ed opere relative alla viabilità ed ai servizi essenziali e strategici.

Tre i livelli di allerta: preallerta, attenzione, preallarme, allarme.

Il Piano di emergenza prevede le modalità con le quali il Comune garantisce i collegamenti telefonici e via fax e, se possibile, e-mail, sia con Regione e Prefettura, per la ricezione e la tempestiva presa in visione dei bollettini/avvisi di allertamento, sia con le componenti e strutture operative di protezione civile presenti sul territorio: Vigili del Fuoco, Corpo Forestale, Carabinieri, Guardia di Finanza, Polizia di Stato, Polizia Provinciale, ASL, comuni limitrofi ecc., per la reciproca comunicazione di situazioni di criticità.

 FUNZIONI DI SUPPORTO

A seguito di una emergenza vengono attivate le funzioni di Centro Operativo Comunale, alle quali partecipano il Sindaco e la completa struttura di Protezione Civile, di cui è parte integrante l’ausilio delle Associazioni di Volontariato, responsabili delle 9 Funzioni di Supporto alla cittadinanza.

Funzione 1 – Tecnico-Scientifica: mantiene e coordina tutti i rapporti fra le varie componenti scientifiche e tecniche (geologi, ingegneri, architetti, ecc.);

Funzione 2 – Sanità-Assistenza Sociale: è in contatto con i Responsabili della Sanità e con le organizzazioni di Volontariato che operano nel settore sanitario;

Funzione 3 – Volontariato: coordina i compiti delle varie Associazioni di Volontariato; (Ruspe, gruppi elettrogeni, autobotti, ecc.); l’attività del Centro Operativo Comunale è svolto in via ordinaria e continuativa dal Servizio Comunale di Protezione Civile che cura l’organizzazione di tutte le attività ordinarie di pianificazione e prevenzione di possibili criticità, calamità o catastrofi attraverso la predisposizione e l’aggiornamento del Piano Comunale di Protezione Civile, la raccolta di dati d’archivio e statistici e il collegamento con gli altri enti competenti in materia di Protezione Civile. Inoltre cura l’adempimento di tutti gli aspetti amministrativi legati alle funzioni di competenza, ed in particolare verifica l’entità dei danni subiti dai cittadini e ne cura tutti gli aspetti procedurali;

Funzione 4 – Materiali e Mezzi: è costantemente aggiornata sulle risorse disponibili, attraverso il censimento dei materiali e dei mezzi necessari per fronteggiare gli eventi;

Funzione 5 – Servizi essenziali: segue la situazione circa l’efficienza e gli interventi sulla rete dei servizi essenziali (corrente elettrica, gas, acqua, ecc.);

Funzione 6 – Censimento danni a persone e cose: è di fondamentale importanza per effettuare gli interventi di emergenza sulla base dei danni realmente subiti;

Funzione 7 – Strutture Operative – Viabilità: coordina e regola i trasporti e la circolazione stradale al fine di proibire il traffico nelle aree a rischio e di facilitare l’intervento dei soccorsi;

Funzione 8 – Telecomunicazioni: organizza una rete di telecomunicazioni (telefoni e/o ricetrasmittenti) affidabile anche in caso di un evento calamitoso di notevole gravità;

Funzione 9 – Assistenza alla Popolazione: studia la possibilità e la disponibilità di alloggiamento (alberghi, ostelli, ecc.) per la popolazione. Si occupa inoltre della distribuzione di alimenti e di generi di prima necessità (vestiti, coperte, ecc.).

Sul territorio sono state evidenziate degli ambiti di posizionamento dei mezzi di soccorso e delle aree di attesa e di accoglienza.

SISTEMA DI ALLERTAMENTO

Il sistema di allertamento prevede che le comunicazioni, anche al di fuori degli orari di lavoro della struttura comunale, giungano in tempo reale al Sindaco, che provvede all’attivazione del Presidio Territoriale o del Presidio Operativo o del Centro Operativo Comunale.

 Scopo è quello di sollecitare l’intervento, in fase di emergenza, della Commissione tecnica di valutazione e pianificazione (Tecnici comunali, tecnici o professionisti locali, tecnici della Provincia e della Regione); i servizi sanitari, l’Assistenza Sociale e Veterinaria (Asl, CRI, Volontariato socio sanitario, 118, Regione); il Volontariato (Gruppi comunali di protezione civile, organizzazioni di volontariato); Materiali e mezzi (Aziende pubbliche e private, uffici comunali, Provincia e Regione); i Servizi essenziali (Aziende dell’acqua, gas, energia); le Strutture operative locali e viabilità (Forze dell’ordine, Polizia Municipale, Vigili del fuoco); l’Assistenza alla popolazione (Uffici comunali, Provincia e Regione).

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